sabato 31 maggio 2014

...E ora Scopelliti ...

scopdi Fabrizio Pace – In questi giorni, seguenti alle votazioni per l’elezione dei deputati del Parlamento Europeo, i giornalisti ed i giornali hanno focalizzato l’attenzione sia sul risultato che sulla mancata elezione dell’ex-governatore della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti. Questo a testimoniare quanto l’opinione pubblica sia inevitabilmente dipendente dalle sue vicende sia nel bene che nel male. Assodata facilmente  la vittoria del PD, si è tutti lì concentrati a cercare le reazioni o fare congetture per svelare  congiure di palazzo contro uno dei leader dell’NCD nazionale. Scopelliti si è intelligentemente sottratto a tutto ciò, alle così dette chiacchiere da bar che solitamente alimentano interminabili polemiche, ha tenuto un profilo moderato responsabile analizzando il voto in maniera distaccata. Poi come sempre è avvenuto nella sua carriera si è preso le sue responsabilità senza scaricarle sugli altri, pur essendo evidenti a tutti le “mancanze”  di alcuni personaggi  vicini e di tante altre persone considerate pedine importanti. Incomprensibili ai più anche le mosse politiche delle zone nordiche calabresi che hanno fornito molto poco per la vittoria finale. Reggio poteva dare sicuramente di più all’unico reggino che avrebbe potuto sedersi in Europa ma la città, non bisogna dimenticarlo, ha vissuto un bombardamento mediatico che ne ha deviato la percezione della realtà, finendo per addossare colpe e responsabilità all’uomo più in vista e già bersaglio di molti altri attacchi. Ora “Peppe” pare abbia deciso di prendersi un po’ di meritato riposo per recuperare le forze. Pochi ricordano che ha impostato una campagna elettorale in 21 giorni, vacanze di Pasqua comprese, ed è stato in giro per il collegio meridionale per gran parte del tempo. Tutto ciò appena dopo la decisione della magistratura di condannarlo in primo grado. Qualche ora di necessario bisogno di riposo fisico gli consentirà di guardare in maniera ancor più disincantata e obiettiva l’intricata  situazione politica locale. L’astensionismo alle urne è stato sicuramente il nemico principale del presidente, oltre ad una parte di scontenti che si è orientata sul Movimento 5 Stelle la cui campagna elettorale in gran parte, come si è potuto vedere dai manifesti affissi, non è stata a favore della propria candidata, di cui molti anche oggi non ricordano nemmeno il cognome, ma  diretta solo a  screditare Scopelliti agli occhi degli elettori. L’ex governatore non ha vinto questa volta,  però in Calabria ha ottenuto 42.457 preferenze che a questo punto devono inquadrarsi non come voti al partito ma solo come voto di stima nei confronti dell’uomo Scopelliti. A Reggio  in città e provincia ha ottenuto 15.000 voti, certo da lui ci si aspetta sempre il pienone e a paragone con altre votazioni sono percentuali non adeguate ma i tempi sono cambiati, la gente è cambiata.Reggio Calabria La crisi economica globale,  che sul nostro territorio martoriato storicamente dalla mancanza di lavoro e negli ultimi due anni anche dall’assenza forzata della politica al governo cittadino, ha creato danni catastrofici e repulsione verso la politica nella percezione della gente. Lo stomaco vuoto, e la campagna denigratoria hanno annebbiato  la capacità di scelta facendo sì che l’unico rappresentante di Reggio Calabria in Europa venisse meno.  Scopelliti non è riuscito a vincere questa volta. Assolutamente niente drammi in casa NCD, sicuramente è umanamente amareggiato ma ha anche dato dimostrazione di saper incassare il colpo, ha le spalle larghe ormai di detrattorine ha affrontati e “messi in fila” a centinaia. Scopelliti e tutti gli esponenti dell’NCD dovrebbero fare un pò di autocritica. Da uomo di sport che perde una partita, tutte le fasi  negative di quel match gli scorreranno inevitabilmente  in mente, e scorgerà gli errori e gli infami. Situazioni di cui “Peppe” farà sicuramente tesoro in un futuro molto prossimo sapendo sempre di poter contare su quello zoccolo duro di preferenze  strettamente personali che come dimostrato non lo tradirà mai.

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